WeAnimal e le Linee Guida Nazionali IAA

La recente notizia, relativa ad un possibile esposto del Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori) nei confronti dell’approvazione delle Linee Guida Nazionali sugli Interventi Assistiti con gli Animali (Pet Therapy), ha scatenato un putiferio. Un putiferio, ci permettiamo di dire, assolutamente strumentale e strumentalizzato da chi aveva proprio interesse a far esplodere il polverone.

Vediamo però di fare un poco di ordine, poiché ci pare che la confusione, assolutamente creata intenzionalmente, regni sovrana.

Perché il Codacons ha preso una cantonata…

Nell’Accordo Stato-Regioni riguardante Le Linee Guida Nazionali sugli IAA  vi è un punto, l’Art.4.2, che stabilisce chi può erogare formazione nell’ambito degli IAA, ovvero: il Centro di referenza Nazionale per gli IAA, l’Istituto Superiore di Sanità, e gli enti, pubblici e privati, accreditati (alla formazione) dalle regioni e dalle provincie autonome di Trento e Bolzano. Questo significa che TUTTI gli enti accreditati alla formazione possono organizzare i percorsi formativi proposti conformi alle Linee Guida Nazionali, senza dover in nessun modo chiedere il permesso o il parere del CRN (che peraltro, dobbiamo riconoscerlo, organizza corsi di formazione a pagamento, la concorrenza sleale sarebbe se li facesse gratis).

Diverso è il discorso dell’Emilia Romagna, dove vi è invece una Legge Regionale (3/2013) che, all’art.8 stabilisce che i percorsi formativi devono essere VALIDATI dal CRN. Quindi il Codacons doveva semmai prendersela e fare ricorso contro la Legge regionale, non contro le Linee Guida.

Ma perché difendiamo le Linee Guida Nazionali?

E perché secondo noi il Codacons ha preso una colossale cantonata? Perché il Codacons nella sua missione deve difendere i consumatori, gli utenti finali, insomma tutti noi che delle cose ne usufruiamo! E prendersela con le Linee Guida Nazionali sugli IAA significa andare contro un modello di lavoro appositamente concepito a tutela degli utenti. L’approccio indicato dalle Linee Guida stabilisce che gli IAA siano un ambito obbligatoriamente multidisciplinare, e che TUTTI gli operatori debbano essere adeguatamente formati in questo campo. Sancisce che per ogni progetto degno di tal nome venga indicato un adeguato responsabile: una figura sanitaria nelle TAA, ed un pedagogista, psicologo o psicoterapeuta nel caso di un EAA. Assegna il corretto ruolo al referente di intervento ed al coadiutore dell’animale durante le sedute, dicendo BASTA ai coadiutori che gestiscono una seduta in solitaria. Stabilisce che le sedute debbano attuarsi in spazi e locali con requisiti minimi ben precisi, e che gli animali coinvolti vengano tutelati adeguatamente.

Insomma le Linee Guida nazionali sugli IAA sono concepite proprio a tutela di quei soggetti che il Codacons dovrebbe tutelare, ma che, evidentemente, non ha compreso che con la sua azione potrebbe potenzialmente penalizzare.

Vogliamo tornare nella jungla dell’improvvisazione che per lungo tempo ha regnato sovrana negli IAA?

Vi sono moltissime realtà che da anni lavorano benissimo senza bisogno di pubblicare nessuna linea guida, è verissimo. Ma ve ne sono molte di più che hanno intravisto negli IAA molte altre prospettive: dal fare del bene pensando che basti un cane buono, al ritenere interessante l’occuparsi di interventi assistiti in quanto un businnes da non perdere. Non ce lo possiamo più permettere.

Questa minaccia di esposto è condizionata e mal consigliata da chi non opera con l’unico obiettivo di portare qualità nel suo operato e assoluta tutela degli utenti e degli animali, ma da chi si sente minacciato perché ha intravisto un attacco al proprio tornaconto personale. Da chi vende formazione indipendentemente dai progetti effettivamente realizzati, a chi illude che un binomio cane/coadiutore possa essere inserito in ogni progetto semplicemente perché la scuola l’ha certificato “Idoneo alla pet-therapy”

WeAnimal E’ CONTRO QUALSIASI CERTIFICAZIONE DEL BINOMIO, per molte differenti ragioni, a cominciare dal fatto che ogni utente merita di entrare in contatto con le persone e gli animali più adatti a lui, indipendentemente dal “patentino” acquisito.

WeAnimal, indipendentemente la tentativo di blocco in corso, crede fermamente nel valore delle Linee Guida Nazionali IAA, proprio per quegli aspetti professionalizzanti a tutela di tutti i soggetti coinvolti.

La rete WeAnimal non è collegata in nessun modo con il CRN, e pertanto non prende posizione né deve osteggiare o difendere alcuno, ma ritiene che le Linee Guida Nazionali IAA siano un patrimonio italiano (unica nazione al mondo ad avere un interessamento ministeriale diretto nel settore) da difendere e da sostenere con forza. WeAnimal non ne fa una questione di scuola formativa di appartenenza, ogni operatore è benvenuto nella rete, ma ogni progetto operativo promosso dalla rete, ogni programma formativo, ogni operatore coinvolto, ogni iniziativa legata al mondo degli IAA, rispetterà le Linee Guida Nazionali IAA.

Crediamo nel modello di lavoro promosso dalle Linee Guida, che come ogni cosa sono perfezionabili ed implementabili nel tempo, ma sono comunque una base solida di riferimento sulla quale partire, una base che anni orsono appariva un miraggio ed un sogno per ogni operatore del settore.

Se ci credete anche voi, vi aspettiamo a braccia aperte…

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